TORNA ALL'ELENCO

domenica 15 aprile 2012 – PROVINCIA – Pagina 35
PEDEMONTE. Il Trofeo Tommasi di handbike
 
Sport e disabilità: premi agli studenti per il loro libretto

Poesie, prose, disegni raccontano il percorso dell´integrazione

Grande festa della scuola e delle associazioni di volontariato al 17° Trofeo di handbike «Massimo Tommasi», vinto dal sempreverde Roland Ruepp, l´atleta della Val Venosta che ha lottato fino all´ultimo giro con Roberto Brigo del Gsc Giambenini. La cornice è stata entusiasmante per gli oltre 600 ragazzi delle scuole della Valpolicella e di Ronco all´Adige che hanno partecipato anche al concorso sulla realtà dell´handbike con poesie, prose e disegni.
Alle cantine Tommasi di Pedemonte grande lavoro per l´unità mobile dell´Ulss 22 guidata da Ilario Ceschi che ha distribuito i materiale del progetto «Se bevo non guido».
Anche Carlo Negri, responsabile del centro di diabetologia di Borgo Trento, con i suoi assistenti ha effettuato molte prove per la glicemia e dispensato consigli per una sana alimentazione e per stili di vita corretti. Inesauribile l´energia di Claudio Guardini, che ha curato l´organizzazione generale con i volontari dell´Aido di San Pietro in Cariano e i donatori della Fidas.
Alle premiazioni il provveditore agli studi, Giovanni Pontara, ha sottolineato l´impegno dei docenti che hanno accompagnato le classi e alla fine ha ottenuto dai ragazzi un vera ovazione per tutti gli insegnanti.
Ecco i premiati del concorso che ha dato vita al libretto «I like ... handbike», promosso da Giuseppe Degani, Marina Perlato, Andrea Conti, Piergiorgio Giambenini e da Ezio e Luciana Tommasi. Per il liceo di San Floriano, Mattia Danese 1aBS e Marco Peretti; per l´Istituto agrario di San Floriano, Riccardo Castioni 1aC e Amanda Veira della 1aB. Per il Calabrese-Levi di San Pietro, Alice Zancarli e Martina Ferrari della 1aCF. Per le medie di Pescantina, Giulia Benvenuti classe 1aC e Anna Penna della 1aD. Per le medie di Ospedaletto, Leonardo Biasi, Riccardo Fedrigo, Andrea Savoia della 1aF. Per le medie di Negrar, Isacco Nicolis della 2aF; Francesca Fedeli e Laura Zantedeschi della 2aE. Per le medie di Caprino Adina Popa e Damiano Vigliano, classe 1aD. Per le medie di Ronco, Lorenzo Caldogno della 2aB e Yasmin Tangou della 2aC.  L.C.

 

domenica 15 aprile 2012 – SPORT – Pagina 59
HANDBIKE. Grande partecipazione alla manifestazione organizzata dal Gsc Giambenini
 
Che duello tra Ruepp e Brigo
Un Trofeo Tommasi da brividi
«Il mondiale a Verona? Perché no. Intanto pensiamo alla tappa del Giro»
Il 17° Trofeo Massimo Tommasi si conclude nel rispetto del pronostico. Vince Roland Ruepp, atleta della Val Venosta, campione olimpico nello sci da fondo alle Paralimpiadi di Salt Lake City. Batte in volata Roberto Brigo, atleta di punta del Gsc Giambenini che dal 1998 spinge l´handbike «dopo aver gareggiato in bici, dagli 8 ai 18 anni, da giovanissimo, allievo e juniores, prima di un incidente in gara», che lo ha costretto in carrozzella. Ma lo sport per disabili lo ha soccorso «e nel 2008 e 2009 ho partecipato ai Mondiali di handbike in Svizzera e in Francia ed ora chissà che il nostro presidente non riesca a portare il Mondiale a Verona». Intanto, a Verona, Brigo ci sarà, con il Gsc Giambenini, nella tappa del Giro d´Italia handbike, il 29 luglio. E per quanto riguarda il Mondiale, Piergiorgio Giambenini riferisce: «Non ho detto di no al presidente federale Renato Di Rocco quando, recentemente, mi ha ventilato l´ipotesi di organizzare a Verona i campionati del mondo. Intanto, guardiamo come andrà la tappa del Giro, poi lavoreremo per portare in Arena l´ultima tappa del Giro d´Italia handbike nel 2013 e poi, eventualmente, potremo metterci al lavoro per sostenere lo sforzo di un Mondiale, magari nel 2014».
La corsa si snoda su un veloce circuito di un chilometro, da ripetersi 15 volte, a Pedemonte, con partenza e arrivo davanti alla Cantina Tommasi, nel ricordo di Massimo. C´è un tifo "da stadio". Lo regalano gli alunni delle scuole che hanno partecipato agli incontri con gli atleti del Gsc Giambenini, dai quali sono nate poesie, disegni, pensieri, elaborati che l´impareggiabile Claudio Guardini ha voluto riunire nel libriccino «I like handbike...», dall´elegante grafica, a giudizio di presidi e insegnanti un piccolo capolavoro «perché - sottolinea Giuseppe Degani che ha coordinato l´iniziativa - negli incontri trapelava la commozione, che! poi è andata al cuore dei ragazzi e, quindi, nella penna». La corsa ha forte valore promozionale, ma l´agonismo non manca. Ruepp e Brigo fanno presto il vuoto. Spingono l´handbike sull´1´55"-1´56" a giro. «Andavamo - riferisce Brigo - a 39-40 all´ora. Poi, quando il distacco si è consolidato, abbiamo ridotto la velocità. In volata, sono partito in testa, ma Ruepp mi ha superato a trenta metri dall´arrivo». «Ronald - interviene Francesca Porcellato, prima nella sua categoria - è una grande persona, un campione in tutti i sensi. Se ho vinto la medaglia d´oro ai Giochi paralimpici di Vancouver nel km sprint, è anche merito suo. Lui mi ha insegnato a sciare e tante altre cose, si è allenato tante volte con me ed è un bravo maestro». Francesca, che mercoledì riceverà a Roma il "Collare d´oro", massimo riconoscimento del Coni, conferma «la decisione del ritiro dalla squadra nazionale di atletica, per cui ai Giochi paralimpici di Londra ci sarò solo come commentatrice, me! ntre continuerò nello sci da fondo per difendere il mio titolo a Sochi nel 2014». Intanto, continua «a praticare l´handbike, non seriamente, ma per divertimento». La manifestazione va in archivio. Come dice Piero Mirabella, «se il Trofeo Massimo Tommasi richiama alla memoria momenti tristi, rilancia però una speranza di vita, di impegno, di forza di carattere che non passa mai». Gli atleti lo testimoniano, gli alunni apprendono, apprezzano, applaudono. R.P.

 

 

TORNA ALL'HOME PAGE