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L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA

 
Domenica 18 Aprile 2010 PROVINCIA Pagina 27

 
PEDEMONTE. Il fortissimo atleta del team Pulinet fa il bis e conquista il «Trofeo Tommasi»


Handbike, trionfa Cecchetto
dopo uno scatto a 50 all’ora


Francesca Porcellato al rientro da Vancouver: «Olimpiade con i fiocchi caduti molti pregiudizi»

Paolo Cecchetto del Team Pulinet ha fatto il bis al 15° trofeo Massimo Tommasi di handbike sui 15 giri del circuito cittadino di Pedemonte. Con lui in una incessante alternanza fino al rush finale, dove il mezzo ha toccato la punta massima dei cinquanta orari, Roberto Brigo del Gsc Giambenini. Primi di categoria, oltre a Cecchetto (B), Omar Rizzato (A), Graziella Calimero (Af), Francesca Porcellato (Af), Giancarlo Meriti (C), Valeria Corazzin (Cf). E proprio in questa 15° edizione del Tommasi ha fatto il suo rientro alle gare Francesca Porcellato, che ha portato con sé, festeggiatissima, la medaglia d'oro delle Paralimpiadi di Vancouver. Per l'atleta di Valeggio, col marito e allenatore Dino Farinazzo, un tuffo tra la gente e tra i giovani allievi delle scuole della Valpolicella.
«Sono felicissima», ha commentato all'arrivo, dopo un tirato set di giri. «A Vancouver finalmente sono caduti molti pregiudizi: un'Olimpiade con i fiocchi. Un grande passo per il nostro movimento». Raggiante anche Paolo Cecchetto: «C'era molto vento sul percorso. Il ritmo è stato forte fin dall'inizio. Veramente una bella gara e onore al merito a Roberto Brigo». Sui 58 iscritti si sono presentati allo start di Gigio Armani 46 atleti, tutti arrivati alla conclusione. Felice Ezio Tommasi, patròn della manifestazione con la moglie Luciana: «Sono stati tutti bravissimi: dal Gsc Giambenini che ha organizzato la gara, a Claudio Guardini che ha coordinato i servizi». Sull'altro fronte della manifestazione, quello dedicato alla prevenzione degli incidenti stradali, ad una maggiore responsabilità verso se stessi, gli altri e la propria salute si sono alleati il Sert di Bussolengo, la Polizia stradale e Carlo Negri del reparto di endocrinologia e malattie del metabolismo di Borgo Trento.
Allo stand "Se bevo non guido!" del dottor Ilario Ceschi, gadgets e alcol test per i ragazzi; prova della glicemia per tutti da parte dello staff del dottor Negri e consigli degli agenti della polizia stradale agli ordini dell'ispettore Andrea Scamperle, attivo negli incontri annuali con le scuole. A queste ultime è toccata una delle parti più significative della giornata, con la premiazione degli allievi e delle classi che hanno prodotto lavori scritti o disegni sul problema dell'handicap. Ha scritto Martina Albrigo della 2aD della scuola elementare «Mons. Gaiter» di Caprino: «L'incontro con gli atleti dell'handbike è stato importante. Non sapevo quasi nulla di quello che ci hanno detto là. Ho scoperto molte cose. Per esempio, ho scoperto che al mondo ci sono moltissime persone che non sono più in grado di muovere le gambe e quindi sono diversamente abili.
Le persone diversamente abili non sono persone che non riescono a fare qualcosa, come pensano in molti, ma pe rsone che riescono a fare qualcosa in più, qualcosa che noi non siamo in grado di fare. Sono speciali, non diversi. Si dovrebbero chiamare specialmente abili».