L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA
Martedì 07 Luglio 2009 PROVINCIA Pagina 19
PESCANTINA. Ben settantuno atleti disabili al via della
gara, che ha concluso il calendario della festa della solidarietà
Handbike, nel «Ticci»
un trionfo per Sette
Pantaleo Sette, del Team Essercina
Argo, si aggiudica in volata il 5° Trofeo Ticci, gara nazionale di handbike in
48'56"90, precedendo di sette centesimi Roberto Brigo del Gsc Giambenini,
vincitore dell’edizione 2008. La gara, che ha chiamato al via 71 atleti, si è
svolta su dieci giri dell’ormai classico percorso a saliscendi che parte da via
Dalla Chiesa. Fin dallo start, a opera di Gigio Armani, figura storica delle
battaglie per l’integrazione delle perone disabili, si è profilato il testa a
testa tra Sette e Brigo e che ha dato il là a tutta la gara. A questo duetto se
ne è aggiunto un altro nelle immediate retrovie tra Roberto Piccinini e Raimund
Thaler. E questo è stato in pratica l’ordine d’arrivo, con una alternanza in
gara fra Brigo e Sette fino al sesto giro. Da quel punto in poi s i è fatta
stabile la leadership di Sette.
Per le donne, prima assoluta Francesca Fenocchio (30° in classifica generale e
prima per la categoria FB), seguita da Raffaella Congiu (32° in classifica
generale e prima per la categoria FC). Per l’atleta di casa, Marina Perlato del
Gsc Giambenini, 64° posto in classifica generale e primo di categoria FA1. Alla
gara, favorita da una mattinata fresca e ventilata, hanno partecipato atleti di
una ventina delle più titolate squadre di handbike. «L’organizzazione del Gsc
Giambenini», spiega il presidente Piergiorgio Giambenini, «ha avuto il supporto
della Protezione civile, del gruppo motociclistico Verona Chapter Italy, dei
Carabinieri in congedo, della Croce Rossa, della Maddiline Team. Anche quest’anno
il richiamo di Pescantina ha funzionato, grazie anche al Comune che per due ore
ci concede la chiusura delle strade. I nostri programmi proseguono e a settembre
parteciperemo alla Maratona di Berlino».
La gara del Trofeo Ticci conclude una manifestazione di solidarietà che riunisce
la cooperativa sociale Filocontinuo, gli Alpini, l'Avis, la Protezione civile.
«Ogni anno», commenta il presidente della Filocontinuo, Enrico Zampini,
«vogliamo lanciare un segnale: che ci vuole una volontà solidale nella vita
sociale prendendo come esempio questi atleti che, attraverso lo sport,
diffondono i valori dell’impegno e la volontà di dimostrare che sono uguali a
tutti gli altri».L.C.