L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA
Martedì 28 Aprile 2009 Pagina 23
PEDEMONTE. Il concorso scolastico collegato alla gara di
handbike
Disabilità, è il caso
che ti cambia la vita
Un migliaio di ragazzi sono stati coinvolti nel
progetto collegato al trofeo «Tommasi»
Grande soddisfazione degli
organizzatori del Gsc Giambenini per la conclusione del 14° Trofeo «Tommasi»,
fortemente voluto da Ezio e Luciana Tommasi, i genitori di Massimo, scomparso in
un incidente stradale. La manifestazione di Pedemonte, una classica del panorama
nazionale di handbike, si è sempre qualificata per i messaggi dedicati al mondo
giovanile sul tema della prevenzione. «Ma quest’anno», spiega il professor
Giuseppe Degani, che con Claudio Guardini e Marina Perlato ha curato le fasi
dell’organizzazione, «c’era qualcosa di più importante, il coinvolgimento dei
ragazzi delle scuole, non solo come spettatori, ma come autori del progetto
Handbike»».
Il concorso «Impressioni ed osservazioni sull’handbike 2009» si è concretizzato
in 150 lavori svolti dai circa mille alunni della Valpolicella. Il messaggio?
«La disabilità, la casualità con cui questa può arrivare, con la colpa di una
responsabilità o di una distrazione alla guida di un motorino o in altri modi
fortuiti».
«I disegni e i componimenti, tra cui un modellino di handbike», aggiunge Marina
Perlato, «ci hanno messo un po’ in imbarazzo per trova re i vincitori di questo
concorso perché tutti questi lavori avrebbero meritato un premio. Siamo convinti
che il messaggio di fondo sia passato: ci vuole attenzione e responsabilità.
Inoltre negli incontri con le scuole abbiamo toccato con mano l'interesse che
questi temi suscitano nei giovani». I 54 atleti al via hanno dato vita a una
gara tiratissima, sempre più veloce, vinta da Paolo Cecchetto.
Conclude Luciana Antolini Tommasi: «Il messaggio del trofeo e la presenza di
tanti giovani ci fa solo pensare bene. Vogliamo dire a tutti che la vita
riprende, anche dopo un grave incidente e che non si deve ced! ere allo
sconforto. Lo testimoniano questi atleti che ogni anno partecipano al Trofeo.
Grazie di cuore a tutti».L.C.