San Pietro in Cariano. Roland Ruepp ha
vinto per la terza volta il trofeo Massimo Tommasi arrivato alla dodicesima
edizione. Il forte atleta, che gareggia coi colori del Gruppo disabili Alto
Adige, ha regolato Roberto Piccinini della Podio e Enrico Guerrini della Icaro.
Prima assoluta delle donne Francesca Porcellato, madrina della manifestazione al
suo felice debutto su handbike. «Oggi», racconta, «grazie al Gsc Giambenini ho
fatto l’atleta e mi sono molto divertita. Di solito gareggio con la carrozzina
da corsa, mentre questo è vero ciclismo. È stata una gara molto partecipata.
Prossimamente sarò alle due maratone di Londra e di Seul».
Il Trofeo Tommasi è organizzato da tre anni dal Gsc Giambenini con il supporto
tecnico di Claudio Guardini. «Nel 2008», spiega il presidente Piergiorgio
Giambenini, «l’handbike è stata ammessa alle Paralimpiadi di Pechino: il
movimento sta prendendo piede anche in Italia. Sono 35 le società che operano in
questo ambito e circa 350 gli atleti disabili che praticano la disciplina. Negli
ultimi tempi si è registrato un notevole sviluppo nelle tecnologie per le
handbike col ricorso a leghe leggere di alluminio e di carbonio. Le bici poi,
vengono fatte su misura per le esigenze dell’atleta e anche questo contribuisce
a migliorare i risultati. La media dei vincitori è di oltre 30 chilometri
all’ora lungo un percorso di 14 chilometri».
La valenza educativa della manifestazione è sottolineata da Raffaele Ceravolo,
direttore del Dipartimento delle dipendenze dell’Ulss 22: «Bisogna puntare sulla
riscoperta dei valori in questa carenza di momenti educativi, sia in famiglia
sia nelle istituzioni. A questo proposito l’impegno nello sport è fondamentale.
A maggior ragione se l’esempio di una attività agonistica viene dato dai
cosiddetti disabili. Queste manifestazioni ricordano che senza la conoscenza e
l’accettazione dei propri limiti e della fatica non si può affrontare la vita».
Il Trofeo Tommasi è cresciuto in questi anni: ne è prova l’alto numero di
squadre che questa gara promozionale attira da tutta Italia. Sono ben quindici
le compagini che si sono iscritte per un totale di 52 partenti. Roland Ruepp è
un abbonato alla vittoria a Pedemonte. Quest’anno è diventato anche campione
italiano di biathlon nelle gare che si sono disputate ad Antelselva (provincia
di Bolzano). "Speriamo", dice, "che la nostra lezione serva ai ragazzi che oggi
sono venuti sul percorso". Ogni anno alla manifestazione partecipano le scuole
superiori della Valpolicella ed è presente il Sert di Bussolengo con le
educatrici Claudia Colarusso e Paola Tomelleri. Questi aspetti sono stati
dibattuti a Villa Quaranta, dove il provveditore agli studi Giovanni Pontara ha
messo l’accento sulle ragioni della crisi del mondo giovanile e sulla necessità
per la scuola di «riportare al centro la diversità per fare in modo che ciascuno
abbia accesso alle scuole». «Bisogna investire meglio le risorse», ha concluso,
«in sinergia con la ricerca e l’università». «Sport come antivirus della
violenza che si scatena nella società», ha commentato il comandante della
polizia stradale, Daniele Giocondi, che ogni anno assicura il servizio d’ordine
al Trofeo Tommasi, voluto da Ezio e Luciana per ricordare il figlio Massimo,
scomparso in un incidente stradale.
Lino Cattabianchi