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L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA

 
Lunedì 12 Marzo 2007 provincia Pagina 16

 
SAN PIETRO IN CARIANO. Incontro in vista del trofeo per handy bike dedicato a Massimo Tommasi


Disabili si raccontano ai ragazzi del Calabrese

 

San Pietro in Cariano. Incontro di sensibilizzazione ai problemi dell’handicap per le classi del biennio dell’Itc «Lorenzo Calabrese», in vista della partecipazione al 12° trofeo per handy bike Massimo Tommasi che si terrà a Pedemonte il 14 aprile prossimo.
Il confronto con gli atleti diversamente abili del gruppo Gsc Giambenini Pier Giorgio si è rivelato molto ricco ed avvincente. Hanno fornito la loro testimonianza Marina Perlato, Graziano Buffo e Andrea Conti, che si sono trovati al centro delle domande dei ragazzi. Tutti i partecipanti hanno saputo trasmettere una forte emozione al pubblico con i loro racconti di vit a, prima e dopo l’incidente che ha determinato l’handicap e la necessità di reinventare la vita ogni giorno in una situazione prima inimmaginabile.
«Ci hanno fatto riflettere», spiega Serena Zuliani della classe 2 B, «sull’importanza della vita e ci hanno trasmesso una forza d’animo straordinaria nell’affrontare le situazioni più banali e apparentemente semplici». «La storia di Andrea», riflette Andrea Bonesini, «mi ha proprio colpito perché questo atleta disabile ha messo in luce una continuità di ideali ed una fedeltà a se stesso relativa sia al periodo antecendete l’incidente, sia al momento di affrontare la dura realtà dell’handicap». Molto favorevoli anche le impressioni di Mattia Gelmetti e Mariana Cazacu: «Un incontro che ha offerto veramente molti motivi di maturazione umana a tutti».
Presenti all’incontro Claudio Guardini che ogni anno si occupa dell’organizzazione generale del trofeo e Ezio Tommasi, padre di Massimo, il ragazzo di 23 anni scomparso in un incidente stradale nel cui ricordo ogni anno, dal 1996, in primavera si tiene la gara di handy bike a Pedemonte.
Lino Cattabianchi